Lo Shiatsu non è una terapia, non è una fisioterapia e non è una cura. E' invece da considerarsi una tecnica manuale finalizzata al benessere e al ripristino dell'integrità psico-fisica della persona, regolato dalla Legge 4/2013.
Quanto scritto di seguito non vuole avere la presunzione di rappresentare nulla di assoluto ed è scritto nel rispetto degli altri modelli di lavoro che appartengono invece ad altri stili e correnti dello Shiatsu. E' frutto esclusivamente della mia esperienza di lavoro maturata nel tempo.
Come diceva il maestro Tokujiro Namikoshi "lo Shiatsu ha la capacità di stimolare quei meccanismi di autoriparazione che solo il corpo umano possiede".
Il principale strumento di azione dello Shiatsu è la pressione (SHI-dito, ATSU, pressione). Comprimere parti del corpo dolenti per alleviare il dolore è un gesto istintivo e naturale che noi tutti abbiamo sperimentato per esempio con il mal di testa, quando istintivamente ci comprimiamo la zona temporale bilateralmente per alleviare i sintomi oppure dopo aver urtato sbadatamente il nostro ginocchio contro la gamba di un tavolo.
Lo Shiatsu utilizza questo semplice meccanismo naturale che nasce insieme all’uomo ma lo trasforma e rende un sistema di lavoro manuale straordinariamente efficiente ed efficace. Studia dove, come e quando utilizzare la pressione sulle diverse aree del corpo e sui diversi punti del corpo.
Un trattamento Shiatsu completo prevede che vengano stimolati moltissimi punti distribuiti su tutto il corpo (muscoli, tendini, eminenze nervose etc...) e che questo avvenga per più volte, cioè per molti “passaggi”. Questo in linea generale dovrebbe avvenire sempre, fatte salve naturalmente quelle eccezioni per le quali alcune aree del corpo o alcuni punti dovessero risultare momentaneamente compromessi. Possiamo dire che lo Shiatsu ha diversi effetti a livello GLOBALE su tutto il corpo e giocoforza ne ha diversi altri a livello LOCALE cioè nelle prossimità più o meno adiacenti (questo dipende da come e da dove si esegue la digitopressione) del punto che viene pressionato.
Però come un vestito che prende la forma di chi lo indossa è considerato tanto ben fatto quanto più si adatta alla persona, allo stesso modo un trattamento Shiatsu è da considerarsi qualitativo quanto più prende la forma di chi lo riceve attraverso una mirata e personalizzata selezione dell’intensità della pressione da esercitare su ciascun punto, una selezione delle aree da trattare con maggiore attenzione, una scelta dei punti strategici, nello scoprire quali sono le porte di accesso per quella persona, qual è la sua personale MAPPA del dolore. Proprio per arrivare ad ottenere una percentuale maggiore di benefici.
Vediamo di seguito alcuni degli effetti più rilevanti dello Shiatsu:
È un fatto empiricamente dimostrato che le pressioni esercitate nelle corrispondenze del sistema nervoso periferico, agiscano per RIFLESSO sul sistema nervoso centrale intramidollare e intracranico. Questo innesca adattamenti positivi e vantaggiosi soprattutto per quel che riguarda uno dei più importanti nervi cranici e dalla cui funzione ne dipendono moltissime altre nel nostro corpo: il NERVO VAGO. Sia le funzioni legate al sistema vagale e cioè quelle parasimpatiche che quelle legate invece al sistema ortosimpatico producono aggiustamenti vantaggiosi.
Migliora l'umore, spariscono fastidiosi mal di stomaco, diminuiscono l'ansia e lo stress con tutti i sintomi ad essi correlati.
Grazie alla pressione esercitata su ciascun punto ed il conseguente rilascio della pressione attiviamo un processo ischemico seguito da uno di iperemia. Questo fa in modo che il muscolo venga maggiormente irrorato di sangue e pertanto più ossigenato. Infatti un muscolo dolente è un muscolo contratto, un muscolo contratto è un muscolo le cui fibre risultano indurite al tatto. Questo avviene proprio per una inadeguata ossigenazione dei muscoli. Via le contratture, via il dolore. Naturalmente non solo i muscoli ma anche i tessuti molli che compongono le articolazioni hanno per gli stessi principi grandi benefici, così come l'apparato scheletrico.
La percezione del dolore, argomento vasto ed interessante, cambia notevolmente con lo Shiatsu. "Bombardato" da centinaia e centinaia di pressioni ritmiche e non dolorose il nostro corpo si adatta innalzando la soglia del dolore. Diventiamo cioè più resistenti al dolore, lo avvertiamo di meno e siamo meno soggetti ad avvertirne. Questo è un effetto straordinario dello Shiatsu, perchè in fondo è quello che riesce ad apportare giovamenti concreti e netti nella qualità della vita di chi è affetto dalle più diverse sintomatologie dolorose.
Durante un trattamento Shiatsu il ritmo respiratorio così come il ritmo cardiaco diminuiscono rallentando; aumenta invece il volume delle nostre arterie che è mediato dal sistema autonomo. Questi due avvenimenti fanno sì che il risultato sia una minore pressione del sangue a carico delle nostre arterie. Con il protrarsi dei trattamenti Shiatsu questo effetto vantaggioso tende a stabilizzarsi diventando elemento permanente nel benessere della persona.
Oltre ai benefici decritti in precedenza è molto importante tentare di descrivere alcuni effetti che lo Shiatsu induce ma che non trovano spiegazione esaustiva se non utilizziamo un punto di vista diverso.
Senza alcun dubbio la persona è un continuo intersecarsi di diversi livelli e piani. Alcuni più grossolani, come il nostro corpo, altri più sottili come i nostri pensieri, altri ancora più sottili come le nostre emozioni e sentimenti. Altri infine impalpabili ed elevati come la nostra coscienza e il nostro spirito. Ogni persona a modo suo esprime attraverso il proprio presente in che modo tutti questi livelli si stiano amalgamando tra loro e quale è il loro stato di salute.
Certo è che quando si presenta un dolore fisico questo non può non coinvolgere tutti i livelli della persona, in entrambe le direzioni. Può cioè manifestarsi sul piano fisico ma provenire da un altro di questi piani: quello psicologico, quello emotivo o addirittura quello spirituale dando vita a quel fenomeno che viene descritto come somatizzazione. Analogamente un dolore fisico coinvolge le emozioni rendendoci tristi, irrequieti.
Ogni persona è mossa e agìta da un potenziale di energia, di vitalità che deve potersi muovere e spostarsi liberamente all'interno di essa perchè risulti sana. Sana significa in salute ma anche intera. Infatti se l'energia vitale si blocca in alcune aree ecco che con il tempo non solo si manifesta il dolore inevitabilmente, ma la persona perde la consapevolezza del proprio corpo e diventa un insieme non integrato. Lo Shiatsu con le costanti pressioni distribuite sul corpo nella sua interezza aiuta a ricostruire una mappatura millimetrica e precisa della situazione e consente nello stesso momento di ripristinare il naturale fluire della nostra energia vitale, quindi una nuova mappa del corpo.
Credo fermamente che in quest'ultimo aspetto dello Shiatsu si nasconda la chiave di lettura più preziosa che permette di aprire porte nascoste e di svelare le stanze più belle.
Copyright © 2024 DifferentShiatsu - Tutti i diritti riservati.
Gestito da GoDaddy